Che cos'è l'Odontoiatria restaurativa?
E’ quella parte dell’Odontoiatria che si occupa della prevenzione e della terapia ricostruttiva non protesica delle lesioni dentali presenti dalla nascita (elementi conoidi o irregolari, discromie) , causate dai traumi (fratture) o più frequentemente dalla carie.
La carie è un’infezione dentale a decorso estremamente lento, innescata dall’ azione di alcuni microorganismi che popolano il cavo orale. Nei primi stadi, la carie è asintomatica. Quando la lesione arriva in profondità, il processo carioso dà origine a disturbi come mal di denti, alitosi ed ipersensibilità dentinale.
Una carie non curata può andare incontro a complicanze, quali pulpite, ascesso dentale,granuloma apicale e, nei casi maggiormente trascurati, cisti dentarie. La carie presenta un’origine multifattoriale. Il processo infettivo è causato da fattori esogeni (deposito di placca, alimentazione scorretta, tabagismo) ed endogeni (riduzione della saliva, struttura dei denti). Alcuni fattori possono predisporre allo sviluppo di carie. Tra i più degni di nota, si annoverano: età infantile/puberale, e scarsa igiene orale.
L’otturazione costituisce il trattamento d’elezione per la cura della carie. In caso di carie complicate associate a pulpiti o granulomi, è necessario ricorrere alla devitalizzazione. L’estrazione del dente è riservata ai casi di estrema gravità, non risanabili mediante gli interventi appena citati.
Prevenire la carie
La prevenzione della carie prevede la minuziosa e regolare igiene del cavo orale pluriquotidiana, periodici controlli dal dentista, una detartrasi professionale ogni 6-12 mesi e la sigillatura dei denti molari (non appena i denti da latte cadono per lasciar spazio a quelli permanenti).
Attualmente sono sempre meno utilizzate le tecniche di restauro con oro e amalgama d’argento; al loro posto vengono eseguite ricostruzioni estetiche dello stesso colore del dente e con materiali completamente atossici e biocompatibili. Nel caso di cavità di piccole e medie dimensioni si realizzano restauri estetici adesivi diretti (otturazioni e ricostruzioni); nel caso di cavità di ampie dimensioni si ricorre a ricostruzioni indirette definite anche intarsi.
La prevenzione della carie prevede la minuziosa e regolare igiene del cavo orale pluriquotidiana, periodici controlli dal dentista, una detartrasi professionale ogni 6-12 mesi e la sigillatura dei denti molari (non appena i denti da latte cadono per lasciar spazio a quelli permanenti).
Attualmente sono sempre meno utilizzate le tecniche di restauro con oro e amalgama d’argento; al loro posto vengono eseguite ricostruzioni estetiche dello stesso colore del dente e con materiali completamente atossici e biocompatibili. Nel caso di cavità di piccole e medie dimensioni si realizzano restauri estetici adesivi diretti (otturazioni e ricostruzioni); nel caso di cavità di ampie dimensioni si ricorre a ricostruzioni indirette definite anche intarsi. E prime (ricostruzioni dirette) sono eseguite in un unico appuntamento alla poltrona con l’impiego di un materiale resinoso definito composito. Viene rimossa solo la parte del tessuto dentale “malato” e regolarizzata la cavità per ottimizzare l’adesione della resina composita al dente. Viene applicato un condizionatore della superficie dentale, quindi un liquido adesivo compatibile. Infine viene inserita la resina composita con piccole applicazioni incrementali nella cavità dentale che vengono polimerizzate (fatte indurire) con una luce apposita ad alta frequenza fino ad arrivare alla modellazione finale della corretta forma anatomica.
Le seconde (intarsi) possono essere di composito o ceramica e sono fabbricate dal laboratorio odontotecnico. Per questo tipo di ricostruzioni sono necessari due appuntamenti alla poltrona: un primo nel quale viene preparata la cavità, presa un’impronta di precisione e applicata una medicazione provvisoria di protezione; nel secondo appuntamento viene rimossa la medicazione provvisoria, cementato l’intarsio nella cavità del dente e controllata l’occlusione.